Lunedì, 17 febbraio 2025
Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò». Così noi possiamo dire con piena fiducia:«Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l’uomo?» (Ebrei 13:5, 6)
Nel nostro versetto, lo scrittore, citando il Deuteronomio, incoraggia i lettori a confidare nel Signore, affinché non si lascino sopraffare dalle necessità contingenti della vita né diventino succubi del materialismo. È interessante notare come lo Spirito Santo crei un collegamento tra “ciò che Dio dice” e “ciò che noi possiamo dire”.
Siamo di fronte a uno straordinario esempio di come la Parola di Dio produca risultati concreti e duraturi nella vita dei Suoi figli: Egli fa una promessa, e noi possiamo rispondere con dichiarazioni di fede e organizzare la nostra vita sulla base della Sua fedeltà.
L’intima connessione tra le promesse di Dio e la fede di chi le accoglie si traduce in scelte coerenti, rinunce disinteressate e azioni coraggiose, che rappresentano non solo l’essenza della vita del cristiano, ma soprattutto della sua testimonianza e del suo servizio.
Dio ci aiuti, fratelli e sorelle, ad ascoltare con attenzione la Sua Parola, affinché possiamo rispondere con dichiarazioni e azioni di fede, sostenuti da una fiducia genuina nel Suo carattere fedele. Così realizzeremo ogni giorno la Sua grazia provvidente e saremo testimoni efficaci del Suo piano di salvezza per l’umanità.
