Lunedì, 07 ottobre 2024
Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento? (Romani 2:4)
l nostro versetto fa parte di un ragionamento più ampio che corregge l’orgoglio religioso di chi, sentendosi giusto, si lascia andare al giudizio altezzoso nei confronti degli altri. Nello sviluppare la sua riflessione, l’apostolo parla delle ricchezze della bontà, della pazienza e della costanza di Dio, il cui fine è indurre gli uomini al ravvedimento.
Sono ricchezze che non dovremmo mai sottovalutare:
- La bontà di Dio, è il Suo amore desideroso di farci del bene: Quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia…
- La pazienza di Dio, ci parla dell’amore che “sopporta” la nostra riluttanza e i nostri rifiuti, col desiderio di farci del bene: Il Signore …è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento.
- La costanza di Dio ci parla dell’amore longanime, tollerante per darci agio e tempo di ravvederci: Il Signore è pietoso e clemente, lento all’ira e ricco di bontà.
La preoccupazione dell’apostolo è quella che qualcuno, sentendosi giusto in forza di una presunta superiorità morale o religiosa, non abbia compreso il vero scopo del Vangelo che è quello di proclamare la salvezza per grazia mediante la sola fede nel sacrificio di Cristo.
Dio ci aiuti, amici e fratelli, a non perdere mai di vista le ricchezze del Suo amore, che vuole attirarci a Sé in una stupenda relazione spirituale con Lui.
Facciamoci “diffusori” di questo amore che non è uno annuncio, vago e sdolcinato, di benessere, pace e gioia ma l’offerta di una salvezza eterna, realizzabile unicamente mediante il ravvedimento e la fede in Cristo.