Lunedì, 2 ottobre 2023
Invece della vostra vergogna, avrete una parte doppia; invece di infamia, esulterete della vostra sorte. Sì, nel loro paese possederanno il doppio e avranno felicità eterna (Isaia 61:7)
Il nostro versetto è parte di un bellissimo capitolo messianico che preannuncia e descrive la persona e l’opera di Cristo. Gesù stesso nella sinagoga di Nazaret lesse i versetti precedenti affermando chiaramente di esserne l’adempimento.
Sul testo di oggi ci soffermeremo, per osservare e meditare, sul metodo meraviglioso che Dio usa per ristabilire Israele, un metodo che Egli applica a chiunque si ravvede e, con sincerità, si rivolge a Lui: invece di vergogna e infamia avranno “una parte doppia” e, esultando per la loro sorte, godranno di una felicità eterna.
La “doppia parte” nella cultura ebraica è piena di significati.
La doppia porzione di eredità era quella del primogenito, per esempio.
La doppia porzione talvolta era un modo per dimostrare un legame speciale o una preferenza: come fece Giuseppe con Beniamino o come faceva Elcana con Anna.
La parte doppia indica anche la provvidenza straordinaria per un periodo di riposo, come quando gli Israeliti nel deserto prelevavano la doppia porzione di manna prima del sabato.
La parte doppia, dunque, nel nostro contesto rappresenta la promessa di abbondanza e prosperità per il popolo di Israele dopo il periodo di “doppia sofferenza” a causa del loro peccato.
Non è una bellissima consolazione anche per noi?
Se Dio promette e garantisce “una parte doppia” a un peccatore che si ravvede per fargli dimenticare la vergogna e l’infamia, quanto più farà per i Suoi fedeli che sono provati e sofferenti?
Ci consoli sapere che Dio opera così e che, anche se siamo provati e privati di tante cose, se restiamo fedeli a Lui, possiamo star certi che Egli farà con noi come fece con Giobbe alla fine della prova: anche a lui Dio diede il doppio di tutto quello che aveva posseduto in precedenza.
Che Dio generoso stiamo servendo!
Buona Settimana da Aniello & Rosanna Esposito
